Nel 1952 , L'Aviazione Militare Italiana prese in considerazione l'acquisizione del primo dei suoi 84 T-33A e di 15 RT-33A. Questi aerei sono stati poi assegnati alle varie unità, nonché al Nucleo Addestramento Velivoli a reazione e a varie unità di addestramento (SAT, SCIV, SCOT) fino all'arrivo dei Fiat G-91T biposto nel 1964.In quel momento i T-33A furono distribuiti tra le unità di prima linea al fine di essere utilizzati nelle missioni di collegamento, traino bersagli ecc. Queste operazioni erano effettuate dagli stormi n°3,4,5,6,8,36,51 e 53.Negli anni '70, una mezza dozzina di aerei furono acquistati dalla Norvegia al fine di compensare le perdite. L'anno 1979 segna l'introduzione del Macchi MB326A e gli ultimi T-Bird furono ritirati dal servizio nel marzo del 1982.